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22/09/2016
Ci sono alcune operazioni che si possono effettuare sul proprio impianto termico per far in modo che la bolletta sia meno “salata”. Avendo cura e utilizzando le dovute precauzioni sarà possibile infatti avere un impianto efficiente, dai consumi ridotti all’indispensabile, senza un inutile spreco di energia.
E’ doveroso premettere che possedere una caldaia a condensazione permette di avere un risparmio sull’impianto di circa il 20-30% rispetto ad una caldaia di tipo tradizionale (vedi vantaggi e svantaggi della caldaia a condensazione).
Ecco adesso alcuni consigli ed operazioni da seguire per diminuire i consumi del tuo impianto.
-E’ consigliabile adottare un sistema di termoregolazione per controllare la temperatura ambiente in funzione di quella esterna perché oltre a garantire il giusto apporto di calore, è conveniente in termini di risparmio economico. Generalmente, la corretta regolazione dei valori viene effettuata dal tecnico abilitato. In pratica, in base alla temperatura esterna (dipendente dalle condizioni atmosferiche), la centraline climatiche agiscono regolando la temperatura di mandata dell’impianto. Si possono definire anche dei programmi orari per il controllo della temperatura ed il suo settaggio (per es. notte/giorno). Questo sistema, abbinato alle valvole termostatiche sui radiatori, rappresenta il metodo più economico e confortevole per la regolazione della temperatura dell’impianto.
-E’ opportuno abbassare la temperatura ambiente di circa 5° rispetto al valore ordinario (20°) durante le ore notturne o per brevi periodi di assenza. Non bisogna abbassare la temperatura ulteriormente perché per il ripristino del valore ordinario di temperatura, il generatore lavorerebbe al massimo delle sua potenza. Solo in casi di assenza prolungata è opportuno abbassare ulteriormente la temperatura, o in caso di un lungo periodo di assenza, spegnere completamente l’impianto. ATTENZIONE, se si spegne completamente l’impianto bisogna impostare sul termostato la funzione antigelo, o quantomeno settare la temperatura a 5°.
-Bisogna sapere che per ogni grado che si aumenta per la temperatura interna, aumentano del 6-8 % i consumi. Regolare la temperatura interna intorno ai 19-20°, onde evitare un eccessivo sbalzo termico con l’ambiente esterno. Inoltre è consigliabile regolare la temperatura dei vari ambienti in base al loro utilizzo (un ambiente utilizzato raramente non occorre sia riscaldato fino a 20°).
-Durante la stagione estiva attivare la funzione “ESTATE”, che disattiva il sistema di riscaldamento, lasciando attiva la sola produzione di acqua calda sanitaria.
-E’ consigliabile applicare un riscaldamento uniforme, o quantomeno di piccole variazioni in base all’utilizzo, nei diversi ambienti dell’appartamento. Se si riscalda solamente un ambiente, la dispersione termica fa si che l’ambiente stesso non si riscaldi in maniera adeguata.
-Non ostruire i dispositivi di regolazione, altrimenti la rilevazione della temperatura risulterà errata.
-Lasciar libero l’ambiente attorno ai radiatori, inoltre se esso sia disposto al di sotto di una finestra, è consigliabile utilizzare un pannello isolante tra parete e radiatore, perché quest’ultimo tenderà a lavorare maggiormente.
-Non aprire le finestre a caldaia accesa, poiché causerebbe maggior consumo di energia. Per il ricambio d’aria è consigliabile aprire le finestre durante le ore più calde, per un breve lasso di tempo.
-Far sfiatare i radiatori periodicamente, poiché l’aria al loro interno impedisce il loro corretto riscaldamento.
-Usare l’acqua con accortezza. E’ consigliabile preferire la doccia al bagno, poiché si riduce l’utilizzo del combustibile del 40% circa. Inoltre è sempre bene controllare che lo sciacquone non abbia perdite, poiché si potrebbero consumare anche 4000 L di acqua l’anno! L’applicazione di riduttori di portata o l’utilizzo di rubinetti di tecnologia più recente, costituiscono un ulteriore metodo per il risparmio.
-Utilizzare l’acqua calda ad una temperatura non superiore ai 60°. E’ causa di un eccessivo dispendio di energia e anche di precipitazioni calcaree, dannose lo scambiatore secondario (indispensabile per il riscaldamento dell’acqua).
Anche se possa risultare fastidioso per certi aspetti dover ricorrere a diversi accorgimenti per il risparmio energetico, seguire questi consigli permette di ritrovarsi finalmente una bolletta più “leggera”, mantenendo l’impianto sempre efficiente.